Nessun dolore: potere e fantasmi (Italian Edition) by Riccardo Bruni

autore:Riccardo Bruni [Bruni, Riccardo]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Tannhauser
pubblicato: 2014-06-08T22:00:00+00:00

17.

Andrea Maria Crescenzi, sostituto procuratore, quarantatré anni, sposato, un figlio di due anni. Sua moglie, Letizia, vive con il bambino in un’altra città, lui li raggiunge il fine settimana. Spera di poter essere destinato, un giorno, a quella Procura, così smetterà di fare il pendolare, mangiare precotti e surgelati pescati dal freezer la sera, stirarsi le camicie. Per cambiare Procura ha due vie possibili. La prima si chiama Magistratura democratica ed è il partito dei giudici che tiene in mano entrambe le Procure interessate all’eventuale spostamento. La seconda è la Massoneria, nelle sue varie manifestazioni, che muove pedine diverse, ma che può garantirgli lo stesso risultato. Così Andrea Maria Crescenzi, esasperato da precotti e affettati in vaschette monouso, si è prima iscritto alla corrente maggioritaria delle toghe, poi ha cominciato a cercare amicizie nell’ambiente dei circoli privati.

Marco queste cose le sa perché il potere è questo: conoscere i desideri della gente. Gli avvocati sanno un sacco di cose perché le udienze sono molte e aspettando la loro nel corridoio di fronte all’aula del tribunale parlano, si scambiano le storie che conoscono come da bambini si scambiavano le figurine dei calciatori. L’amante del giudice del lavoro, ce l’ho; il figlio dell’avvocato che tira cocaina, ce l’ho; il marito della cancelliera che truffa le assicurazioni delle auto, mi manca. Saper intervenire su questi segreti nel momento giusto è il talento che serve agli ambiziosi. E Marco sa di essere bravo in questo e se lo ripete. Oggi deve ripeterselo come un mantra, perché non ha mai avuto così tanto bisogno di questo suo prezioso talento.

Se lo ripete mentre arriva a casa dei suoi genitori, mentre i bambini gli fanno vedere il gioco di calcio della Play che gli ha regalato nonno Giancarlo.

«La facciamo una partita poi, si può giocare anche in quattro, anche in otto» dice Michele che si stufa a vincere sempre contro il fratellino.

Si mettono a tavola, che Raffaella ha voluto preparare la pasta fatta in casa e scuoce subito se non si mangia. La tovaglia bianca, come ogni domenica a casa Tagliaferri senior. Il servito buono e una bottiglia di vino scelta dalla collezione del vecchio e che adesso respira nel decanter. I bambini si sono divertiti a impastare, ma hanno lasciato un casino che richiederà qualche extra alla donna delle pulizie.

«La facciamo anche noi, poi, la pasta come nonna?» chiedono.

Si sono divertiti, bene. Il problema è che le cose si stanno mettendo per il verso sbagliato, pensa Marco. E invece di risolvere problemi si creano problemi più grossi. Guarda i suoi figli, sua moglie, i suoi genitori, e sente la voce di Zanin che gli dice quanto è bella la sua famiglia.

Non era questo che pensava quando Brachetti gli ha prospettato l’affare. Ma deve restare calmo, risolvere la cosa, che se si viene a sapere che Marco Tagliaferri è nelle mani di quel tizio, Marco Tagliaferri si troverà solo e spacciato.

«Allora, non ci dite niente di ieri sera, come è andata? Chi c’era?» chiede Giancarlo, che da quando è in pensione non frequenta più tanto gli amici del Club.

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